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Dichiarazione d'intenti e d'impegno 3-2

Page history last edited by Sergio Mazzanti 12 years, 2 months ago

VERSIONE Guido Grossi

 

LISTA CIVICA NAZIONALE

Dichiarazione di Intenti e di Impegno

Appello a tutti i cittadini, singoli o associati, che vogliono condividere con noi un cammino serio e spedito per cambiare modi e contenuti della politica.

 

Noi cittadini firmatari della presente dichiarazione di intenti e di impegno non ci sentiamo più rappresentati dagli attuali partiti. Riteniamo le scelte di questo e dei precedenti governi contrarie alla volontà dei cittadini e pericolose per la pace sociale.

Siamo stanchi di promesse mai mantenute, della corruzione, delle ingiustizie inaccettabili, del sistema elettorale concepito per escludere il nuovo e per garantire un potere sempre più auto referente e privilegiato.

Non possiamo restare a guardare.

CARTA DEGLI INTENTI

Consapevoli dei pericoli che corre il paese, abbiamo deciso, responsabilmente, di riappropriarci della sovranità che ci appartiene.

Siamo consapevoli della nostra capacità di produrre soluzioni concrete ai problemi del paese. Aprendoci alle enormi competenze professionali ed umane che la società civile sa esprimere, possiamo produrre, tutti insieme, un programma di governo alternativo, realmente democratico, serio, concreto, che risponda effettivamente ai bisogni della collettività. Ai nostri valori, umani e sociali.

 

Abbiamo creato una struttura aperta ed efficiente. Con il vostro contributo, e di chiunque vorrà aggiungersi, sarà sempre migliore. Aggrega chi vuole collaborare, in maniera propositiva, ad individuare soluzioni ai problemi; a selezionare le migliori; a migliorarle nel tempo. Lavoriamo, insieme, per rendere più umana la nostra civile convivenza.

Questa struttura esclude con fermezza quanti vogliano destabilizzare, con sterili polemiche o pericolose derive, il comune cammino democratico.


Il nostro programma vuole rispondere alle priorità del paese. Questi i nostri obiettivi.

 

1. Gestire il debito pubblico con l’obiettivo prioritario di non dovere mai più sottostare al ricatto dei mercati finanziari. Vogliamo tutelare gli interessi delle famiglie italiane. 

2. Sottrarre risorse alla finanza che arricchisce pochissimi a danno di molti.  Destinarle al Lavoro ed alla produzione di beni reali e servizi utili, privilegiando la media e piccola dimensione. Vogliamo produrre una ricchezza che non si misura con il PIL ma risponde al comune senso del benessere, umano e sociale.  Consumo responsabile, economia solidale. Non abbiamo bisogno di pericolose armi di distruzione di massa, Né di grandi opere inutili. 

3. Recuperare il senso della dignità e il massimo rispetto della libertà della persona umana. Valori irrinunciabili calpestati nella sottocultura egoistica del profitto e del successo.

4. Rendere equo, efficace e progressivo il sistema fiscale.

5. Rispettare madre Terra che ci ospita e difendere il territorio. Appartengono alle generazioni future.

6. Ricostruire il senso della legalità. Anticamente lo abbiamo esportato nel mondo civile. Lo abbiamo perso.

7. Favorire una rapporto continuativo fra rappresentanti e rappresentati. La sovranità non può esaurirsi con un voto ogni cinque anni, per di più prigioniero di leggi inadeguate. Vogliamo rendere libera l’informazione; trasparente l’azione di governo e della pubblica amministrazione; completare il quadro oggi imperfetto degli strumenti della democrazia diretta. 

8. Ripensare profondamente le Istituzioni dell’Europa, per ricondurle nell’alveo dei principi fondamentali di un moderno stato democratico.

 

Comments (2)

Sergio Mazzanti said

at 3:59 pm on Dec 29, 2011

Secondo me troppa insistenza sulla "struttura" (tra l'altro tutt'altro che "creata").
Ma è proprio necessaria questa insistenza su "fare un passo indietro"? Si è già visto abbondantemente quanto questa formula sia molto poco unitiva, non sarà il caso di evitarla? La formula è alquanto poco chiara e inoltre... La strada è lunga, è proprio necessario fare un passo indietro?
FONDAMENTALE: ci siamo persi un'altra volta l'espressione chiara che questa lista elettorale sarà ALTERNATIVA AI PARTITI CHE HANNO GOVERNATO FINORA L'ITALIA. Senza questo non usciremo mai dai giochetti di chi vuole fare la ruota di scorta delle vecchie coalizioni politiche

Sergio Mazzanti said

at 10:57 pm on Dec 29, 2011

Da: Giulio_Milani
Gio 29 Dic 2011 11:43
Nella carta degli intenti a mio avviso manca un esplicito riferimento alla procedura di congelamento del debito pubblico, che invece dovrebbe essere indicata come opzione principale e propedeutica se si vuole ottenere il risultato indicato nei punti successivi.
Tra l¹altro l¹opzione del congelamento del debito ci caratterizzerebbe da subito come forza davvero antagonista rispetto allo scenario politico attuale, e non solo per ragioni di comunicazione ma direi di sostanza.

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